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Il colore trattato digitalmente amplia
la palette dell'artista/designer in termine di:
- progetto di migliaia di palette, variando
i parametri cromatici;
- utilizzo dei colori in tempo reale;
- artificialità e virtualità dei colori.
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Il dualismo artificiale/naturale, virtuale/reale del colore si annulla nella sintesi additiva dei colori (luce), una forma di produzione del colore naturale, prodotta da un mezzo artificiale.
La differenza tra i due modi di produzione sta nei riferimenti culturali a cui le palette si ispirano (es. Metallic).
Prima il punto di riferimento era la natura, poi gli interni e successivamente il mondo urbano.
Oggi, è l'artificio e le tecnologie (colore sfumato, sfocato o fuso) ad ispirare l'artista.
Nel futuro sarà il colore virtuale (mentale e immaginato).
Attualmente il colore digitale è la vera novità che può produrre la nuova avanguardia, è la vera innovazione.
Il colore dinamico è realizzato, in digitale, con il movimento ciclico del "frame by frame".
Il colore multimediale si ottiene con un'interfaccia cromatica
che interagisce con il fruitore.
Il colore tridimensionale è attuato con l'applicazione di algoritmi (frattali) che consentono di riprodurre gli effetti naturali della luce e dei colori degli oggetti.
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Sulla base dei concetti esposti propongo una nuova configurazione sperimentale della teoria del colore
(estetico/visivo/immaginativo) che comprenda tutto il sapere fin qui acquisito.
Il triangolo rappresenta le interconnessioni (link) tra le teorie dell'arte e la scienza e la tecnologia.
New Color
1° livello - link di base:
A. il piano fisico e oggettivo, significato, come mezzo di percezione sul piano neurofisiologico.
B. colori materiali, significante, operare artistico, sul piano espressivo, estetico ed emotivo
(iconicità, simbolicità, indicità).
C. colori della memoria, referente, colore psicologico e sinestetico; idea/immagine che rende noto il colore (storicità).
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2° livello - link intermedi:
D. a metà strada tra luce (A) e materia (B) c'è l'apparenza del colore nei materiali (mimesi e ostensione).
E. a metà strada tra oggettività (luce) e idealità (psiche) c'è il colore digitale come sintesi tra tecnologia e percezione.
F. a metà strada tra psicologia (referente) e materialità (significante) c'è il colore metafisico finalizzato ai mezzi di trasmissione.
Nel triangolo ci sono altri link che consentono ulteriori interazioni tra i nodi del triangolo:
B/E. relazione tra il colore materiale e il colore digitale, significa la relazione tra le tavolozze pittoriche e le palette digitali.
C/D. rapporto tra associazione psicologica e tra colore apparente nei materiali, significa imitazione della natura.
A/F. rapporto tra colore luce e colore trasmissivo, significa il potere taumaturgico della luce sull'umana spiritualità.
A/D/E. triangolazione tra luce, apparenza dei colori, digitale come massima virtualità del colore.
D/E/F. triangolazione tra apparenza dei colori e il digitale e la metafisica come sublimazione esoterica ed evocativa del colore.
C/E/F. triangolazione tra metafisica, psicologia e digitale come rappresentazione mentale del colore.
B/D/F. triangolazione tra materia, apparenza dei colori e metafisica come rappresentazione simbolica del colore.
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