Franco Zeri

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frattale
frattale pianta
frattale colorato

La natura dell'opera d'arte digitale si configura come aperta e trattabile:
- modificabile in quanto numerica e registrabile;
- modificabile alla portata di tutti;
- fisicamente virtuale e quindi esponibile ovunque (mutazione del contesto di esposizione - gallerie, luoghi);
- usa codici non usuali, inediti, linguaggi non assimilati (sorpresa);
- entropica: intesa come massimo dell'informazione, presenza di molti elementi ibridi e casuali in continuo mutamento e scambio con l'esterno, rappresenta il massimo del rumore, della comunicazione.
- ha relazione spazio-tempo, dove lo spazio è virtuale e il tempo è quello telematico o di connessione. Lo spazio-tempo come continuo divenire dei fenomeni di mutazione e variazione.
l'opera tradizionale, come la comunicazione finalizzata, è contrassegnata da una intenzione che la qualifica come segnale (univoca), ha contenuti formali codificati e concetti e simboli accettati come codice, soggiace alla simmetria e alla probabilità, segue le regole della ridondanza.

Sul piano semantico l'opera aperta è intesa come plurivoca, non probabilistica, con innumerevoli chiavi di lettura. Non più opere conchiuse e predette, morfologicamente immodificabili.

Ci sono due tipi di opere aperte:
- strutturalmente logica e cartesiana (assetto visivo) ma con l'interazione come scoperta con innumerevoli alternative;
- con struttura improbabile con elementi caotici (non ordinati), ibrida, ambigua, inprevedibile e disordinata (frattali).
Entrambi per la loro configurazione aumentano la loro informazione presso l'utente.

L'opera è un universo semanticamente aperto (semiosi infinita). Il significante passa in secondo piano rispetto al rilievo concettuale del processo comunicativo. Abbiamo una perdita di semanticità che è l'opposto del significato inteso come messaggio e comunicazione univoca.

Assistiamo ad una rottura del razionalismo Cartesiano per assumere una nozione quantistica, il principio di indeterminazione e di casualità (terzo escluso).

spazio cartesiano

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